Cosa non fare in caso di congiuntivite
Può capitare che si infiammi la congiuntiva e che quindi si incorra nella congiuntivite. Cos’è la congiuntiva? Una membrana che ha il compito di proteggere il bulbo oculare. Vi sono diversi tipi di congiuntivite: allergica causata da pollini e allergeni, virale (i cui responsabili sono Herpes Simplex e Zoster), congiuntivite batterica provocata da stafilococchi e streptococchi ed irritativa la cui causa è da ricercare in agenti esterni che aggrediscono l’occhio e ti inducono a sfregarlo di continuo, irritandolo.
Come si manifesta la congiuntivite?
La congiuntivite la riconosci perché, a prescindere dalle cause, presenta arrossamento all’occhio e sensibilità alla luce. Altri sintomi sono: lacrimazione, occhi gonfi, secchezza e ingrossamento dei linfonodi che si trovano nella zona sottomandibolare e periauricolare, secrezioni appiccicose e giallastre.
Chiedi consiglio ad un esperto
Quando si presentano questi sintomi è importante consultare un oculista, che indagando sulle cause potrà indicarti la cura adatta al tuo caso. Ovviamente puoi avere delle accortezze per prevenire la patologia: attenzione a non sfregare gli occhi con le mani sporche, utilizzare salviette sempre pulite per asciugare gli occhi, usare colliri aperti da non più di 7 giorni o che siano scaduti. Il medico, in caso di allergie ti potrà prescrivere antistaminici e cortisonici, in caso di infezioni batteriche invece antibiotici, in caso di virus invece sono solitamente consigliati colliri antinfiammatori.